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Siamo proprio sicuri che se vogliamo fare una comunicazione efficace in rete dobbiamo generare un documento, un “contenuto”, esaustivo? Ovvero completo in tutto e per tutto delle informazioni che deve contenere?

Una volta si diceva che per fare una comunicazione onesta verso il lettore bisognava costruire un documento basandosi sulla famosa regola delle cinque W, ovvero quella che tradotta in italiano riguarda il chi, il cosa, il dove, il quando, e il perché di un determinato fatto, o di un determinato argomento.

In rete invece non è sempre così, o meglio, è così ad una condizione, che ci si rivolga a una persona consapevole di ciò che sta cercando, ovvero una persona che ha le idee molto chiare, su quale sia la sua necessità informativa.
In gergo questa persona fa parte della ben nota “domanda consapevole”.

Ma quando ci si rivolge a qualcuno che invece non ha una perfetta cognizione di ciò di cui ha bisogno, è ancora così?
E’ ancora così quando ci si rivolge a quella che in gergo viene chiamata domanda latente? Cioè quando si entra in contatto con quelle persone che non hanno strutturato un’idea precisa di ciò di cui hanno bisogno, di ciò che stanno chiedendo?
Della ragione che li porta a interrogare la rete?

Non è più così.

Quando si incontrano persone di questo tipo e si ha un argomento da proporre, bisogna innanzitutto attrarre la loro attenzione. L’attenzione, infatti, in rete è la merce più pregiata e più preziosa, è la merce contesa da tutti.

L’attenzione, da sola, ovviamente, non basta. Una volta che si è riusciti a guadagnare l’attenzione di una persona, bisogna a quel punto farle capire che ciò in cui si è imbattuta è di suo interesse, ovvero che quell’informazione è più importante e preziosa del il tempo che sta impiegando per fruirla.

Anzi, che quell’informazione è così importante che sarebbe addirittura valsa la pena pagare per averla a disposizione.
È proprio grazie alle informazioni che sta acquisendo, che questa persona va incontro a un’autentica trasformazione. 

Da persona inconsapevole di ciò che stave cercando, sensibile solo alla propria generica sensazione di mancanza e di bisogno, diventa consapevole del fatto che l’argomento in cui si è imbattuta è esattamente la tematica che vorrebbe approfondire, uno degli argomenti di suo interesse.
Tanto è l’interesse, che la persona per averla a disposizione completa nella sia interezza, è disponibile a identificarsi e a uscire dal proprio anonimato, lasciando i propri dati.
E completa significa organizzata, strutturata nel dettaglio, rispettando – facendo un passo indietro – le regole delle cinque W, che stanno a indicare il chi, il cosa, il dove il quando e il perché.