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Il marketing GoPro

Il marketing GoPro

Se il mercato si compone di un certo numero di buyer persona consapevoli che vengono contese dai vari attori presenti, puoi generare una domanda su misura per te e tenertela in esclusiva, rivolgendoti alla domanda latente.
Spesso, infatti, vale la regola secondo la quale presentando un prodotto innovativo sul mercato, in automatico si generi anche la sua domanda, ma questo vale anche per prodotti che non sono innovativi.
Anzi che per contenuto tecnologico sono addirittura superati.

Il marketing GoPro

Ogni parola è una bugia

Ogni lingua nasce e si sviluppa sulla base della priorità di una determinata comunità di persone. E dove non ci sono parole specifiche per indicare un concetto, significa che quel concetto non era prioritario rispetto ad altri per meritarsi una parola dedicata in esclusiva.
Come si fa allora quando si resta senza parole?
Se ne prendono altre e si usa il loro valore evocativo per dare l’idea di ciò che si voleva dire. Si fa con la pubblicità e si è sempre fatto con la poesia.
Lo facciamo tutti, ogni giorno.

La qualità non esiste

La qualità non esiste

La qualità non esiste.
Se esistesse ci sarebbe una sua definizione semplice e condivisa. Invece non c’è.
Se cerchi nel dizionario alla voce qualità trovi due pagine di spiegazione.
Questo significa che abbiamo a che fare con un concetto che sfugge alle definizioni.
Questo significa che abbiamo a che fare con un concetto molto aleatorio.
Parlando di marketing, cosa si intende esattamente quando si parla di qualità?
Fare alta qualità è sempre un vantaggio?
La qualità ci mette al riparo dalle crisi?
Spesso succede proprio così, il mercato d’alta gamma è quello che risente meno delle crisi. Chi ha potere d’acquisto riesce a mantenere invariati i suoi consumi e il proprio stile di vita anche quando l’economia subisce contraccolpi.
Eppure… Sì, c’è un eppure….

Il marketing dell’anaconda

Il marketing dell’anaconda

La nostra idea di realtà è mediata dai mezzi di comunicazione e dai mezzi di informazione. Partendo dai libri di scuola per arrivare ai media di massa: tv, radio, stampa, passaparola ecc E’ sempre stato così. La nostra realtà si crea ogni giorno in questo modo, con la differenza che oggi la comunicazione passa quasi tutta attraverso lo smartphone.

Vendere “qualcosa” a “qualcuno”

Vendere “qualcosa” a “qualcuno”

“Vendere qualcosa a qualcuno”, l’economia di mercato si riassume in queste quattro parole.
Cos’è questo “qualcosa”? Chi è questo “qualcuno”?
Ma soprattutto, come avvicino questo “qualcuno” per vendergli la mia “cosa”?
Questo “qualcosa” non è mai un prodotto, o un servizio. Questo “qualcosa” è la soluzione a un problema, la soddisfazione di un desiderio.
Pertanto, se si vuole vendere questo “qualcosa”, non bisogna pensare a cos’è, ma a cosa fa, oppure a cosa rappresenta per la persona che lo deve comprare.
Si è portati a credere che razionale ed emotivo, siano sfere completamente separate dell’animo umano. Invece non è così. Non lo è nella vita di tutti i giorni e non lo è neppure nel mercato.

Le nostre aziende sono orientate all’innovazione?

Le nostre aziende sono orientate all’innovazione?

Il made in Italy si è sempre distinto per la sua forte vocazione all’innovazione sul prodotto, ma solo su quello; tranne nei casi – rari – di aziende orientate al design e alla cultura progettuale. Ma il prodotto è solo una parte del valore di un’offerta “commerciale”. Questo era vero già quando Jacques Seguela fondava RSCG e parlava di fisico, carattere e stile come elementi caratterizzanti il successo di un prodotto, ed erano i primi anni 80.